Può accadere nel corso della nostra vita di attraversare dei momenti in cui si vorrebbe essere invisibili o in cui ci si sente invisibili, si vorrebbe scomparire, non farsi notare…. queste condizioni influenzano il nostro stesso respiro, che diventa leggero, inesistente, la nostra postura che appare ripiegata su noi stessi, con le spalle ricurve e la testa leggermente inclinata.
Stiamo vivendo momenti di profonda vulnerabilità e timore e abbiamo una percezione di pericolo anche se non vi è nessun pericolo reale e in tale situazione in cui ci si sente invisibili, le emozioni possono diventare soverchianti. La paura gioca un ruolo cruciale è può impedirci di cercare aiuto.
Essere invisibili può sembrare una scelta, ma spesso è una reazione a esperienze dolorose, al timore di essere rifiutati o di non essere accettati, al sentirsi trascurati, oppure al fatto che stiamo vivendo in un ambiente ostile e/o che dobbiamo affrontare situazioni in cui si viene giudicati e si teme l’altrui giudizio. Il desiderio di non farsi notare può essere una forma di difesa, una strategia per evitare il dolore o la vulnerabilità.
Questa invisibilità, sebbene possa offrire una sorta di rifugio temporaneo, può anche portare a un profondo senso di solitudine e isolamento.
È importante riconoscere questi sentimenti e cercare di affrontarli.
Ti riconosci in questo stato? Cosa fare per trovare la forza di emergere dall’ombra e riconnettersi con se stessi e con gli altri.
Pur essendo un processo che richiede tempo, pazienza e una serie di passi consapevoli, quello di uscire dall’ombra dell’invisibilità e riconnettersi con se stessi e con gli altri, ti suggerisco alcune strategie che possono aiutarti a trovare la forza per avviare tale processo:
1. Riconosci i tuoi sentimenti: Il primo passo è accettare ciò che provi. Non giudicare le tue emozioni; riconoscile e concediti il permesso di sentirle. Questo può essere liberatorio.
2. Fissa piccoli obiettivi: Inizia con piccoli passi per riconnetterti con il mondo. Potresti cercare di interagire di più con le persone intorno a te, anche solo con un saluto o una breve chiacchierata.
3. Prenditi cura di te stess*: Dedica del tempo a pratiche di auto-cura. Questo può includere attività fisiche, hobbies che ami, o semplicemente passare del tempo nella natura. Prenderti cura del tuo corpo e della tua mente è fondamentale.
4. Sfida i pensieri negativi: Spesso, la paura di essere giudicati è alimentata da pensieri distorti. Prova a mettere in discussione questi pensieri e cerca di riformularli in modo più realistico e positivo
5. Collegati con le tue passioni: Scoprire o riscoprire ciò che ti appassiona può darti una spinta. Partecipare a corsi o gruppi che ti interessano ti permetterà di incontrare persone con interessi simili e di costruire nuove connessioni.
6. Cerca una via di espressione creativa: possono aiutarti la scrittura, la pittura o la musica per dare voce ai tuoi sentimenti. Questo può portare a una maggiore comprensione di te stess* e delle tue emozioni.
7. Abbi pazienza con te stess*: Il processo di emergere dall’invisibilità richiede tempo. Non forzarti, ma prenditi il tuo tempo e celebra ogni piccolo progresso.
Sono sicura che queste strategie ti permettranno di fare dei passi concreti verso il cambiamento, tuttavia qualora dovessi avere dei dubbi o volessi un supporto professionale, qualcuno che ti accompagni in questo percorso non esitare a contattarmi, troverai uno spazio sicuro per esplorare le tue emozioni e acquisire modi per affrontarle, ti potrò aiutare anche grazie alle pratiche mindfulness che utilizzo in seduta che ti permetteranno di tornare nel presente, di ridurre l’ansia oltre che a fornirti un senso di calma e chiarezza mentale per riscoprire parti di te stesso che avevi dimenticato.



