Mindful è una parola inglese che si traduce in “stato di consapevolezza” e che si contrappone a Mind full ossia mente piena. Difficile trovare chi al giorno d’oggi non si rispecchi in questa condizione di mente piena, di pensieri ripetitivi fino ad essere sopraffatti da quelli che vengono definiti rimuginio (worry) e ruminazione (rumination) che rappresentano due processi cognitivi caratterizzati da uno stile di pensiero disfunzionale e maladattivo.
A causa dei ritmi che siamo costretti a sostenere e di uno stile di vita frenetico e sempre connesso in cui siamo costantemente bombardati da informazioni e stimoli provenienti dai media e dai social media il nostro livello di stress, già legato a fattori lavorativi, di relazione interpersonale, di situazioni economiche difficili, aumenta e porta spesso a esaurimento fisico e mentale.
Quando la Mindfulness viene associata a obiettivi di vita, i risultati sono raddoppiati. La mia scelta professionale si è indirizzata quindi alla ricerca di un modo per gestire lo stress e prendersi cura di sé stessi per mantenere un equilibrio nella vita quotidiana che permette di imparare a vivere nel qui e ora e contrastare la Mind full che appunto ha un costo nelle nostre vite in termini di ansia, stress, somatizzazioni.